Simile a un Dio - Saffo

Ode alla Gelosia

codice: 447

L'amore cantato dalla poetessa Saffo nel VII sec. a.C.

codice: 447
larghezza (cm): 10
altezza (cm): 15
disponibile subito: no
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supporto: Papiro
materiali e strumenti: Inchiostro ferrogallico
  • L'Ode della gelosia o ode del Sublime (fr. 31 Voigt = 2 Gallavotti) è una lirica pressoché completa di Saffo, citata come esempio di "sublime" dall'omonimo trattato.
    In quest'ode la poetessa confessa il turbamento profondo che la coglie assistendo a una scena di seduzione: una ragazza del tiaso, la scuola femminile che la poetessa dirige a Lesbo, è in compagnia di un uomo e intrattiene con lui una conversazione.

Originale:
φαίνεταί μοι κῆνος ἴσος θέοισιν
ἔμμεν' ὤνηρ, ὄττις ἐνάντιός τοι
ἰσδάνει καὶ πλάσιον ἆδυ φονεί-
σας ὐπακούει

καὶ γελαίσας ἰμέροεν, τό μ' ἦ μὰν
καρδίαν ἐν στήθεσιν ἐπτόαισεν·
ὠς γὰρ ἔς σ' ἴδω βρόχε', ὤς με φώναί-
σ' οὐδ' ἒν ἔτ' εἴκει,
ἀλλά κὰμ μὲν γλῶσσα <μ'> †ἔαγε†, λέπτον
δ' αὔτικα χρῷ πῦρ ὐπαδεδρόμηκεν,
ὀππάτεσσι δ' οὐδ' ἒν ὄρημμ', ἐπιρρόμ-
βεισι δ' ἄκουαι,
κὰδ' δέ ἴδρως κακχέεται, τρόμος δὲ
παῖσαν ἄγρει, χλωροτέρα δὲ ποίας
ἔμμι, τεθνάκην δ' ὀλίγω 'πιδεύης
φαίνομ' ἔμ' αὔτᾳ.
ἀλλὰ τὰν τόλματον, ἐπεὶ †καὶ πένητα†[

Traduzione:
Simile a un Dio mi sembra quell'uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, sùbito non posso
più parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi corre:
nulla vedo con gli occhi e le orecchie
mi rombano:
un sudore freddo mi pervade: un tremore
tutta mi scuote: sono più verde
dell'erba; e poco lontana mi sento
dall'essere morta.
Ma tutto si può sopportare...

Saffo, Frammento 31