Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende, Dante, Inferno - canto quinto
- codice: 172
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- materiali e strumenti: Guazzo artigianale, Inchiostro ferrogallico, Penna d'oca
- in collaborazione con: Gaia Perotto
Siede la terra dove nata fui
su la marina dove ’l Po discende
per aver pace co’ seguaci sui.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.
- Il capolettera, lo stile di scrittura, l'interlinea, le decorazioni sono riprese da un documento della cancelleria di Alfonso I d'Este, duca di Ferrara (metà 1400 circa)
- Il testo è il celeberrimo brano del canto V dell'inferno dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, girone dei Lussuriosi
dal minuto 10.50 comincia la parte trascritta in questa pergamena, recitata dall'immenso Vittorio Gassman (1993)