Pagina del Libro di Nod, la "bibbia" vampirica
- codice: 441
- larghezza (cm): 80
- altezza (cm): 41
- disponibile subito: no
- valuta tempi: tempi di produzione
- supporto: Vellum
- materiali e strumenti: Oro in conchiglia, Penna d'oca, Sangue
- Note: Le pale lignee sono state incernierate per creare un dittico, e dipinte in color mogano invece del classico noce
- libro di Nod è uno pseudobiblium (libro fittizio) inserito all'interno del "Mondo di Tenebra" di cui del gioco di ruolo Vampiri the masquerade" fa parte. LEGGI: Book of Nod - Testo Eng
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Il Libo di Nod rappresenta il corrispettivo vampirico della Bibbia.
Anche all'interno delle dinamiche del gioco "Vampiri - la masquerade" la sua origine è incerta come incerta è la sua esistenza.
Ciò che il Libro di Nod narra non dovrebbe essere riportato in gioco, tuttavia è interessante apprendere la Genesi secondo Caino e scoprire così che il Primo Vampiro non è altro che una vittima.
Altre misteriose figure hanno influenzato la nascita e l'evoluzione della razza dei Vampiri, personaggi più vecchi e misteriosi di Caino stesso.
E dalle tenebre Giunse una lice brillante fuoco nella notte. E l'Arcangelo Michele si rivelò a me. Non lo temevo: gli chiesi cosa ci faceva. Michele, Generale del Paradiso, che brandisce la sacra fiamma, mi disse: "Figlio di Adamo, Figlio di Eva, grande fu il tuo crimine e ciò nonostante grande è anche la pietà del Padre. Ti pentirai del male che hai fatto, E lascerai che la sua pietà ti purifichi?" Ed io dissi a Michele, "Non per grazia dell'Altissimo, ma per la mia Io vivrò, con orgoglio." Michele mi maledisse, dicendo "Allora, fintanto che camminerai su questa terra, tu e la tua progenie avrete Timore della mia fiamma vivente che morderà a fondo ed assaporerà le vostre carni." E poi al mattino, venne Raffaele su ali lucenti, luce sull'Orizzonte Conduttore del Sole, Guardiano dell'Est. Raffaele parlò, dicendo "Caino, Figlio di Adamo, Figlio di Eva, Tuo fratello Abele ti perdona il tuo peccato. Ti pentirai e accetterai la pietà dell’Onnipotente?” Ed io dissi a Raffaele "Non dal il perdono di Abele ma dal mio, sarò perdonato." Raffaele mi maledisse, dicendo "Allora, finché camminerai su questa terra, Tu e la tua progenie avrete timore dell'alba, i raggi del sole cercheranno di bruciarvi come fuoco Sempre, ovunque vi nascondiate. Nasconditi adesso, perché il Sole sorge per scagliare la sua ira su di te. " Trovai un posto segreto nella terra E mi nascosi dalla luce bruciante del Sole. Dormii sepolto nella terra finché la luce del mondo non fu nascosta dietro la Montagna della Notte. Quando mi svegliai dal mio sonno, udii il suono gentile di ali e vidi le nere ali di Uriel avvolte attorno a me: Uriel, mietitore, angelo della Morte, Uriel l'oscuro che vive nelle tenebre. Uriel mi parlò sommessamente, "Figlio di Adamo, Figlio di Eva, Dio Onnipotente ti ha perdonato il tuo peccato. Accetterai la sua pietà e mi lascerai portarti alla tua ricompensa, non-più-maledetto?" Ed io dissi ad Uriel dalle ali scure, "Non per la pietà di Dio, ma per la mia, vivrò. Sono ciò che sono, feci ciò che feci e quello non cambierà mai." Ed allora, attraverso il terribile Uriel, Dio Onnipotente mi maledì dicendo: "Allora, finché camminerai su questa terra Tu e la tua progenie vivrete nelle Tenebre. Berrete solo sangue. Mangerete solo ceneri. Sarete sempre come quando morite, Ma non morendo mai, vivendo in eterno, Camminerete per sempre nelle Tenebre, Tutto ciò che toccherete sbriciolerà nel nulla, Fino alla fine dei giorni." Ho gridato la mia angoscia A questa terribile vendetta e Ho dilaniato la mia carne. Ho pianto sangue. Ho raccolto le lacrime in una tazza e le ho bevute.