L'evocazione di Ecate da "Le Argonautiche"
- codice: 430
- larghezza (cm): 41
- altezza (cm): 33
- disponibile subito: no
- valuta tempi: tempi di produzione
- supporto: Vellum
- materiali e strumenti: Penna d'oca, Sangue, Tecnica mista
- in collaborazione con: Elisa Lo Presti
- Note: il vellum è stato inchiodato su pala
Medea scavò nel terreno una fossa di un cubito,
e ammucchiata la legna, tagliò la gola all'agnella
e la distese là sopra, poi diede fuoco alla legna,
mescolò e versò le libagioni, invocando
Hekátē Brimo in aiuto alle sue imprese.
Quando l'ebbe invocata, tornò indietro. La dea
tremenda l'udì e dai recessi profondi
venne a ricevere l'offerta. Il capo era cinto
di spaventosi serpenti, intrecciati con rami di quercia:
lampeggiava l'immenso bagliore delle fiaccole;
d'intorno ululavano con acuti latrati i cani infernali