Replica di un atto di vendita di terreni nella zona di cividale del 1299
- codice: 671
- larghezza (cm): 27
- altezza (cm): 40
- disponibile subito: no
- valuta tempi: tempi di produzione
- supporto: Vellum
- materiali e strumenti: Inchiostro ferrogallico, Penna d'oca
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Scrittura: minuscola cancelleresca con influenze derivate dalla gotica corsiva. Lettere caratteristiche: da bandiera, s minuscola in fine parola, a onciale, legamenti a ponte, b-h-l con tratti ascendenti, m-n-h con tratto discendente a proboscide, r gotica.
Data cronica e topica in apice sul recto: anno Nativitate cius millesimoducentesimo nonagesimo nono indictione Xll die undecimo octubris in Austria Civitate.
Lettera iniziale "I" sporgente, elongata fino all'ottavo rigo, arricchita da disegni floreali.
Lettera "n" di In dal modulo più grande rispetto al corpo del testo.
Signum notarile: disegno geometrico romboidale costruito attraverso la sovrapposizione di due triangoli raddoppiati dalle estremità inferiori pomellate, all'interno del suddetto disegno si rileva un signum crucis dalle forme arrotondate, alla base del contrassegno una croce dal braccio orizzontale pieno scende verso il basso arricchita da svolazzi. - fonte: http://www.oldhistoricaldocuments.eu/
Regesto 1299 ottobre 11, Xll indizione, Cividale. Nella chiesa di San Giovanni Battista in Xenodochio di Cividale (antico edificio religioso dei secoli V-VI, fu chiesa madre dei Longobardi, la sua denominazione deriva dal latino xenodochium e si riferisce alla sua primitiva funzione di ospizio) alla presenza dei testimoni Varnero presbitero, Leonardo sartore, Pelegrino pictore, Bertola de Galano, lacobo de Dernezacho, Giovanni e Stefano de Dernezacho, il signor Pelegrino de Galano (si pensi al termine Galano non secondo l'accezione moderna di cognomen ma come identificativo geografico, ovvero Pelegrino originario di Galano, centro friulano sito nelle vicinanze di Cividale) dichiara di aver ricevuto i marco e 24 denari da Antonio, camerario della chiesa di San Giovanni Battista di Sinodochio e figlio di maestro Martino a nome della quale versa il dovuto al suddetto Pelegrino, Pelegrinus de Galano...unius marce et vigintiquatuor denari...se recepisse et integre habuisse ab Antonio quondam magistri Martini de Civitate dante nomine et vice ecclesie Sancti lohanni de Synodochio. Il pagamento avviene a fronte della vendita di due terreni da arare siti nei territori di Galano in una zona denominata nucus forata, duas pecias terre aratorias sitas in perrtinentis Galani in loco qui dicitur nucus forata. Tra le disposizioni finali si annovera il pagamento di un sesto del raccolto in occasione della tradizionale festa di San Michele, ita quod in festo Sancti Michaelis annuati solvere teneatur unum sextarium boni et frumenti