Le Porte di Durin, note anche come Cancelli Occidentali di Moria, rappresentano uno dei capitoli iconici del romanzo di J.R.R. Tolkien "Il signore degli anelli"
- codice: 220
- larghezza (cm): 23
- altezza (cm): 30
- disponibile subito: no
- valuta tempi: Informazioni
- supporto: Vellum
- materiali e strumenti: Inchiostro ferrogallico, Oro in conchiglia, Penna d'oca
- Note: Lavoro non disponibile / Realizzazione interrotta
Iscrizione sulle porte di Dúrin:
"Ennyn Durin Aran Moria. Pedo Mellon a Minno. Im Narvi hain echant. Celebrimbor o Eregion teithant i thiw hin."
Traduzione dal sindarin:
"Le Porte di Durin, Signore di Moria. Dicci 'amico' ed entra. Io, Narvi, le feci, Celebrimbor dell'Agrifogliere tracciò questi segni."
Le Porte erano costruite in modo che potessero essere aperte dall'interno spingendole. Secondo i Nani per fare questo era necessaria la forza di due persone.
I Nani tenevano sempre una guardia all'interno delle Porte, così che una persona singola, o una persona che cercava di scappare, non potesse fuggire senza l'aiuto della guardia.
Tuttavia, non c'era modo di aprirle dall'esterno se non pronunciando la parola d'ordine, allora le Porte si sarebbero aperte da sole.
Le porte furono edificate da Narvi, mentre Celebrimbor tracciò i segni d'Ithildin sulla porta, rappresentandovi le insegne di Durin e tracciandovi un'iscrizione in Sindarin che abbiamo riportato sotto la tab "Testo"
I Nani tenevano sempre una guardia all'interno delle Porte, così che una persona singola, o una persona che cercava di scappare, non potesse fuggire senza l'aiuto della guardia.
Tuttavia, non c'era modo di aprirle dall'esterno se non pronunciando la parola d'ordine, allora le Porte si sarebbero aperte da sole.
Le porte furono edificate da Narvi, mentre Celebrimbor tracciò i segni d'Ithildin sulla porta, rappresentandovi le insegne di Durin e tracciandovi un'iscrizione in Sindarin che abbiamo riportato sotto la tab "Testo"