Orologio da muro con il carmen V di Catullo
- codice: 343
- larghezza (cm): 45
- altezza (cm): 60
- disponibile subito: no
- valuta tempi: tempi di produzione
- supporto: Vellum steso a telaio
- materiali e strumenti: Inchiostro ferrogallico, Oro in conchiglia, Penna d'oca
Latino:
Vivamus mea Lesbia, atque amemus,
rumoresque senum seueriorum
omnes unius aestimemus assis!
soles occidere et redire possunt:
nobis cum semel occidit breuis lux,
nox est perpetua una dormienda.
da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.
dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut ne quis malus inuidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum.Traduzione:
Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,
e le chiacchiere dei vecchi troppo severi
consideriamole meno di nulla!
I giorni che muoiono possono tornare;
ma se questa nostra breve luce muore,
noi dormiremo un'unica notte senza fine!
Donami mille baci, e poi cento,
poi altri mille, e poi ancora altri cento,
poi ininterrottamente altri mille, e poi di nuovo cento.
Ed alla fine quando ne avremo sommati migliaia,
ne cambieremo il conto, per non saperlo più,
e perchè nessun maligno ci possa invidiare,
sapendo che al mondo esite una tale quantità di baci.
Il carmen V è fra i più famosi di Gaio Valerio Catullo. Il tema del canto è l'amore per Lesbia, la protagonista di tutto il Liber Catullianus ed è usualmente identificata con Clodia, sorella di Publio Clodio Pulcro.
Metro: Endecasillabi faleci
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- Ascolta in audio: "Cùi donò lepidùm novùm libèllum àridà modo pùmice èxpolìtum?"