Replica di quattro posizioni di guardia con spada lunga dal Flos Duellatorum.
Nello specifico: posta di dente e di choda longa stabile, di corona instabile, posta di bicorno stabile e di dente di cinghiale mezzana stabile, tratte dai folii 24 verso e 25 recto.
- codice: 290
- larghezza (cm): 50
- altezza (cm): 48
- disponibile subito: no
- valuta tempi: tempi di produzione
- supporto: Vellum
- materiali e strumenti: Blu di lapislazzuli, Inchiostro di mallo di noce, Oro in conchiglia, Penna d'oca, Rosso vermiglione, Tempera all'uovo
- Note: Le due pergamene possono essere prese come unico set.
- Altro: Proprietà del Museo Diocesano di Brescia
posta di choda longa stabile
Questa si è posta di coda longa ch'è destesa in terra di dredo, ella pò metter punta e denanci pò covrir e ferire. E se ello passa inanci e tra' del fendente, in lo zogo stretto entra senza fallimento chè tal guardia è bona per aspettare che de quella in altre tosto pò intrare.
posta frontale ditta corona instabile
Questa si è posta frontale chiamada d’alchun magistro posta di corona che per incrosar ella è bona e per le punte ell’è ancora bona che se la punta glie ven tratta erta ella la incrosa passando fuora di strada. E se la punta è tratta bassa anchora passa fuor di strada rebatendo la punta a terra. Anchora pò far altramente, che in lo trar de la punta torna cum lo pe' indredo e vegna da fendente per la testa e per gli brazzi e vada in dente di cengiaro e subito butti una punta o doe cum acresser di pe' e torna di fendente in quella propria guardia.
posta di Bichorno instabile
Questa è posta di bicorno che sta cossí serada, che sempre sta con la punta per mezo de la strada e quello che po fare posta lunga po fare questa. E similemente dico de posta di fenestra e di posta frontale.
posta di dente de zenchiaro mezana stabile
Questo si è dente di cengiaro lo mezano e perçò che sono doy denti di zengiaro l’uno tutto, l’altro si è mezo però è ditto mezo, perzò ch’ello sta in mezo de la persona e zò che pò fare lo ditto dente pò fare lo mezo dente. E per modo che fieri lo zengiaro a la traversa per tal modo se fa cum la spada che sempre fieri cum la spada ala traversa de la spada del compagno. E sempre butta punte e discrova lu compagno e sempre guastagli le mane e talvolta la testa e gli brazzi.