Il Lucca Comics 2019 è finito. È tempo di riflessioni, considerazioni e ringraziamenti.
Per lo scriptorium è stata un'edizione complicata, non lo nego.
Già da prima dell'inizio della manifestazione: le conferme sono arrivate tardissimo, e fino all'ultimo non eravamo nemmeno sicuri che avremmo partecipato per via delle nuove disposizioni dei banchi di vendita sulle mura.
Ma ci tenevamo ad esserci, e quindi abbiamo tenuto duro, scrivendo fino all'ultima sera e arrivando a staccare dei lavori dalle pareti delle camere dei nipotini per potervi presentare cose belle.
Poi i problemi ad un occhio, la borsa con la "divisa da lavoro" rimasta sotto alla pioggia il Martedì mentre montavo lo stand hanno portato ad un primo giorno "sottotono" con occhiali e jeans (a causa dell'abbigliamento dimesso ho preso anche una multa dalla "polizia del cosplay"!).
E infine tanta tanta pioggia fin dentro allo stand nell'ultimo giorno, una posizione probabilmente non fra le più felici e qualche "incomprensione" col compagno di stand sull'esposizione non hanno aiutato.
MA quest'anno, seppur a singhiozzo, ho potuto vedere lo stand dello Scriptorium diventare un'arca di "contenuti" oltre che di forme, così come sognavo sin dall'inizio: oltre alle pergamene abbiamo presentato il libro di Federico Guerri "L'inverno di Bucinella", ed abbiamo dato la disponibilità a presentare anche artbook e fumetti (anche se in questi ultimi due casi non è andato come si sperava, in quanto gli autori alla fine hanno deciso di disertare)
Quest'anno ho "rotto" la politica di non prendere "posizioni politiche" e ho trasformato il cappello che mi caratterizza in "faro arcobaleno" (tanto mi han già detto in passato che lo scriptorium "omosessualizza laggente", allora tanto vale!)
E poi - soprattutto - anche quest'anno ci siete stati voi, che avete cambiato colore ad un Comics per noi piuttosto grigio.
L'affetto con cui ci avete seguito e cercato sono stati toccanti.
Le "vecchie conoscenze" mi han fatto salire un groppo di commozione in più occasioni.
Le "nuove conoscenze" se ne sono uscite più di una volta dallo stand con gli occhi lucidi.
Ci avete dato tanto, davvero, ed è questa la magia del Comics più grande d'Italia: gli incontri, le relazioni, il conoscersi.
GRAZIE! Grazie davvero dal profondo, perché avete scaldato quel buco nero che questo amanuense porta al posto del cuore, e con quel calore avete anche asciugato parte dell'umido che sentivo fin dentro alle ossa!
Per il prossimo anno vedremo: molte cose vanno ripensate e ricalibrate, fra cui la presenza ed il ruolo dello scriptorium a determinati eventi.
Credetemi, farò il possibile per continuare a portare "Scritto a Mano" in giro per l'Italia, e farò il possibile per continuare a presentare quel piccolo mondo sospeso fra antico e moderno, fra arte, artigianato e cultura, ma soprattutto farò tutto il possibile per continuare ad avere una possibilità per incontrarvi dal vivo, e scambiare con voi emozioni, storie e risate.
Voi continuata a seguire questo folle volo, sosteneteci con i vostri ordini, con like e condivisioni delle pagine social, e continuate a raccontare di questo anacronistico, romantico progetto che trasforma le parole in magia, e le proietta fin dentro le vostre case.
Spero ci rivedremo ancora, e presto! Vi rimando al prossimo viaggio, alla prossima avventura!
Il vostro "Amanuense Errante" Stefano "Mancus" G.